P.E.C.S.

PECS è l’acronimo di “Picture Exchange Communication System”, ovvero Sistema diComunicazione mediante Scambio per Immagini ed è stato sviluppato da Lori Frost e Andy Bondy con l’obiettivo di fornire un metodo di comunicazione efficace e funzionale per individui con disordini della comunicazione e del linguaggio.

L’utilizzo di questo sistema di comunicazione non preclude la possibilità di sviluppare il linguaggio vocale, ma, anzi, in alcuni casi aiuta a svilupparlo.

Le strategie didattiche utilizzate sono interamente basate su principi dell’ABA (Applied Behavior Analysis), che vanno dall’uso di rinforzi motivanti per lo studente a strategie efficaci per la correzione di errori, a formati di lezione vari (discreti, sequenziali) legati al tipo di abilita’ che viene insegnata nelle varie fasi del protocollo.

Tale sistema punta allo sviluppo della Comunicazione Funzionale e della Comunicazione come scambio sociale, attraverso un programma di apprendimento a piccoli passi che comprende 6 fasi(Fasi I – VI).

La prima delle funzioni ad essere insegnata è la richiesta. Si insegna al bambino ad avvicinarsi ad un’altra persona e a dare la carta (pittogramma) di un oggetto desiderato, in cambio dell’oggetto. Dal semplice scambio con l’altro, la comunicazione progredisce gradualmente fino alla capacità di discriminare tra le immagini, all’apprendimento di nomi, verbi, aggettivi. Sempre con il supporto di pittogrammi, si passa poi alla capacità di strutturare semplici frasi.

Le prime due fasi richiedono il lavoro di due adulti, mentre nelle successive è sufficiente il rapporto 1:1. I prompts (gli aiuti, i suggerimenti) consigliati sono quelli visivi o fisici in quanto più facilmente estinguibili rispetto a quelli verbali.

Il PECS non richiede materiali complessi oppure costosi e può essere utilizzato in diversi contesti.

Importante ed indispensabile è il coinvolgimento della famiglia durante tutte le fasi del programma.

Fasi

Fase 1: SCAMBIO

Lo studente apprende a scambiare un’immagine singola per item di interesse.

Fase 2: DISTANZA E INSISTENZA

Sempre utilizzando immagini singole, lo studente apprende a generalizzare questa nuova abilita’ comunicativa utilizzandola in ambienti vari, con persone diverse e a distanza variata dall’interlocutore. Lo studente apprende inoltre a persistere negli scambi comunicativi anche nei casi in cui l’interlocutore sia distratto o ad una certa distanza.

Fase 3: DISCRIMINAZIONE DI IMMAGINI

Il bambino impara a discriminare tra stimoli visivi ed a esprimere una scelta. Le immagini vengono collocate all’interno di un libro di comunicazione (tipo quaderno ad anelli). Si insegna allo studente a portare con se’ questo libro e ad aprirlo per individuare le immagini di cio’ che desidera.

Fase 4: COSTRUZIONE DI FRASI

Lo studente apprende a costruire semplici frasi su una striscia di plastica rimovibile, utilizzando un simbolo per ‘Voglio’, seguito dal simbolo dell’item che vuole richiedere.

Lo studente impara ad espandere le frasi utilizzate aggiungendo aggettivi, verbi e preposizioni.

Fase 5: RISPOSTA ALLA DOMANDA “COSA VUOI?”

Il bambino impara a rispondere attraverso le carte simbolo alla domanda “che cosa vuoi?”.

Fase 6: COMMENTI

Impara a commentare in risposta a domande tipo “ Che cosa vedi? “, “ Cosa senti? “, “ Che cos’e’?”, utilizzando simboli per verbi di inizio frase ( “ Vedo “, “ Sento “,“ E’ “, etc. ).